Oggi 6 febbraio 2020 si è svolta l’assemblea/SIT IN davanti alla Prefettura di Firenze, con CORTEO dalla sede di Via Santa Caterina di Alessandria, dei dipendenti toscani dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in concomitanza con la mobilitazione a Roma.

Hanno partecipato circa 400 persone, pertanto esprimiamo la nostra grande soddisfazione per il contributo che i lavoratori del Fisco hanno dato alla VERTENZA NAZIONALE, dopo le assemblee dello scorso 23 gennaio, altrettanto riuscite.

Ricordiamo che i motivi della protesta sindacale erano

  • FORTE CARENZA di personale e conseguente necessità di ASSUNZIONI per consentire una seria LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE e il mantenimento degli uffici/sezioni staccate/sportelli sub provinciali, come irrinunciabili PRESIDI DI LEGALITA’ sul territorio;
  • GARANZIE sull’erogazione del salario di produttività e MODIFICA DELLE NORME che tagliano pesantemente i fondi previsti per il raggiungimento degli obiettivi, collegati ai servizi all’utenza e alla lotta all’evasione fiscale;
  • GARANZIE SU ASSETTI ORGANIZZATIVI stabili e POSIZIONI ORGANIZZATIVE contrattate e adeguatamente remunerate;

Di tutto questo abbiamo parlato con il vice-capo di Gabinetto del Prefetto di Firenze, che ha assicurato grande attenzione ai temi illustrati e immediata rappresentazione delle problematiche oggetto della vertenza nazionale al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Ministro degli Interni. Infatti senza personale adeguato e giustamente motivato è impossibile raggiungere gli obiettivi assegnati.

Abbiamo anche aggiornato i lavoratori sullo stato della vertenza nazionale, dato che ieri pomeriggio si è svolto a Roma un incontro con il sottosegretario On. Misiani del MEF. L’incontro non ha avuto esito positivo in quanto le proposte avanzate dal sottosegretario erano ampiamente insufficienti a soddisfare le richieste sindacali, sia per quanto riguarda la parte economica sia per quanto riguarda quelle sulle assunzioni e sulla struttura delle agenzie, su entrambe le quali non si è pronunciato.

Nel corso dell’ASSEMBLEA è stato quindi deciso all’unanimità

  • di proseguire nella mobilitazione, e se non ci saranno risposte concrete nei prossimi giorni da parte del Governo, di dare mandato alle OOSS di proclamare una giornata di sciopero nazionale dei dipendenti del Fisco di tutto il paese;
  • di elaborare a livello regionale e di singolo ufficio documenti che pongano al centro i problemi dei posti di lavoro, da consegnare ai nuovi vertici dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per la loro sollecita soluzione.