“Giustizia, un diritto da garantire. Per una giustizia certa, efficiente e indipendente”: a Firenze giovedì 13 novembre iniziativa Fp Cgil al Palazzo di Giustizia dalle ore 9. Con Isabella Mariani (Corte d’Appello) Alessandro Gherardini (Anm), Sergio Paparo (Ordine Avvocati), l’on.Federico Gianassi. Focus sui precari Pnrr e sulla riforma del Governo
La Fp Cgil Firenze organizza l’iniziativa pubblica “Giustizia, un diritto da garantire. Per una giustizia certa, efficiente e indipendente”, un momento di confronto e approfondimento dedicato al tema del funzionamento del sistema giudiziario e dei diritti di chi vi lavora e vi si rivolge. L’appuntamento è per giovedì 13 novembre, dalle ore 9:00, presso l’Auditorium del Palazzo di Giustizia di Firenze (Viale Guidoni 61). Due i focus previsti: le necessità di stabilizzare i precari Pnrr della Giustizia, che hanno il contratto in scadenza nel 2026 3 svolgono una funzione essenziale per gli uffici giudiziari, e la riforma della Giustizia che per la Cgil “colpisce l’indipendenza della magistratura, non incide in alcun modo sull’efficienza della giustizia e sulla riduzione dei tempi del processo”
IL PROGRAMMA
Dopo i saluti istituzionali di Isabella Mariani, Presidente della Corte di Appello di Firenze, l’iniziativa sarà coordinata da Alessio Branciamore, Segretario generale Fp Cgil Firenze, e introdotta da Maurizio Banci (Fp Cgil Firenze). Seguiranno gli interventi di: Laura Boy, Associazione Dirigenti Giustizia – Tribunale di Firenze; Agnese Forliano, Funzionario UPP; Natalia Soggia, lavoratrice a tempo indeterminato
A seguire, la giornalista Lisa Ciardi (La Nazione) coordinerà una tavola rotonda con: Alessandro Ghelardini, Presidente Anm Toscana e Presidente di sezione del Tribunale di Firenze; Sergio Paparo, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Firenze; Federico Gianassi, Deputato, membro della II Commissione (Giustizia); Florindo Oliverio, Segretario Fp Cgil Nazionale
L’iniziativa si propone di promuovere un dibattito aperto tra istituzioni, magistratura, avvocatura e lavoratori della giustizia per riaffermare il principio costituzionale di un sistema giudiziario certo, efficiente e indipendente, a tutela dei diritti di tutti i cittadini e delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.
Previsti due focus:
1) uno sulla importanza dei precari Pnrr della Giustizia. Il personale precario impegnato nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) nel settore giustizia svolge da anni un ruolo essenziale per il funzionamento degli uffici giudiziari. Si tratta di operatori data entry, funzionari tecnici (tecnici di amministrazione, tecnici edili, tecnici contabili, tecnici IT), funzionari addetti all’ufficio per il processo Nonostante ciò, queste lavoratrici e questi lavoratori (12mila in tutta Italia, di cui 270 a Firenze) vivono una condizione di incertezza e precarietà, con contratti a tempo determinato (scadenza giugno 2026): per la Fp Cgil, vista la loro importanza per far funzionare la macchina Giustizia, urge che il Governo metta nella Legge di Stabilità le risorse per la stabilizzazione.
2) l’altro sulla riforma della Giustizia che sta mettendo in campo il Governo. Per la Cgil “colpisce l’indipendenza della magistratura, compromettendo l’equilibrio dei poteri sapientemente stabilito dai padri costituenti e pregiudicando l’eguaglianza di cittadini e cittadine di fronte alla legge. Non incide in alcun modo sull’efficienza della giustizia e sulla riduzione dei tempi del processo, per cui le persone comuni non ne trarranno alcun beneficio. Non c’entra nulla nemmeno il garantismo, a meno che lo si consideri un privilegio per i potenti e non un diritto per tutti”. Nella lettura del sindacato, l’obiettivo politico della riforma è “accentrare il potere nelle mani dell’Esecutivo e considerare il controllo di legalità un ostacolo al suo pieno esercizio”.