Con il riordino della professione di Educatore, inserita nella legge di bilancio 2018, sono a rischio i tanti educatori ed educatrici che lavorano nei servizi socio assistenziali e socio educativi del nostro territorio. La legge, infatti,prevede per chi non ha la laurea in scienze dell’educazione, l’obbligo di riqualificarsi entro tre anni tramite un corso universitario a costi esosi. Le clausole di salvaguardia previste dalla legge, per chi non ottiene la qualifica, non sono sufficienti in caso di cambio d’appalto, e la maggior parte di questi lavoratori e impiegata in appalti pubblici, gestiti da cooperative.
Parliamo di circa 1500 educatori nel territorio fiorentino che già svolgono questa professione, nei servizi che si occupano di adolescenti a rischio, disabili, anziani, migranti, soggetti fragili e marginali.
Chiediamo di riconoscere la qualifica a chi già lavora nei servizi recuperando il DDL “Iori” che al Senato, il giorno 11/10/2017 in 7° Commissione (sede referente), approvava il seguente testo:
“Articolo 13 (disposizioni finali e transitorie)
2) Alla data di entrata in vigore della presente legge acquisisce la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico chi, pur non essendo in possesso dei titoli previsti dall’articolo 4, sia in possesso di uno dei seguenti requisiti:
a) è inquadrato nei ruoli delle Amministrazioni pubbliche a seguito del superamento di un pubblico concorso relativo al profilo di educatore;
b) svolge l’attività di educatore da non meno di tre anni, anche non continuativi, da dimostrare mediante dichiarazione del datore di lavoro ovvero autocertificazione dell’interessato a
c)ha un contratto a tempo indeterminato nel ruolo di educatore.”
Chiediamo inoltre l’inquadramento contrattuale superiore per chi ha già la laurea in scienze dell’educazione o per chi ottiene la qualifica.
Chiediamo infine, corsi di riqualificazione gratuiti, per chi non rientra nel riconoscimento automatico e dovrà ottenere la qualifica.
Solo così potremo salvaguardare i lavoratori e i servizi socio assistenziali e socio educativi.